Tuffatore in cuffia e costume bianco, sospeso in aria

IL GORGO (nessun mare è troppo profondo)

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IL GORGO (nessun mare è troppo profondo)

IL GORGO (nessun mare è troppo profondo)

ambienti sensibili

Essen (Germania), Meteorit André Heller, 1998
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Improvvisamente un grido. Forse è per avvertire che sta per accadere qualcosa, forse è la reazione a qualcosa che è appena accaduto.

Il visitatore attraversa uno stretto ponte metallico sopra un abisso che si apre nel vuoto fra due pareti di cemento. Affacciandosi può scorgere un gorgo azzurro di acque virtuali che si agita sul fondo. Quando dall’alto si grida, si emettono suoni, il gorgo reagisce. Sputa e inghiotte, lancia e accoglie, emette ed assorbe: corpi, cose, luci, immagini, suoni e rumori. E dagli spruzzi di acqua elettronica a tratti emergono figure. È un tuffatore in cuffia e occhialini che fuoriesce per muoversi sulle pareti verticali, sfidando con i suoi movimenti la gravità, prima di reimmergersi nel vortice.

Sul fondo, la spirale liquida di luce azzurra del gorgo è eternamente in movimento.

L’installazione è stata acquisita dalla GNAM – Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

3 programmi video
3 videoproiettori
1 computer
1 sistema di interazione con sensore microfonico
3 casse audio
1 telo per proiezione

Ideazione Paolo Rosa, Stefano Roveda, Leonardo Sangiorgi
Regia Paolo Rosa, Leonardo Sangiorgi
Fotografia Fabio Cirifino
Riprese video Mario Coccimiglio
Montaggio video Stefano Roveda, Davide Sgalippa
Suoni e musica Riccardo Castaldi
Sistemi interattivi e tecnologici Stefano Roveda
Sviluppo software Stefano Roveda
Coreografia Davide Sgalippa
Performers gruppo teatrale “L’Arrocco”: (D. Consoli, A. Manera, E. Mendini, M. Sgalippa)
Coordinamento progetto Axel Wirths
Produzione esecutiva Elisa Mendini
Produzione generale Reiner Bumke