ALBA A MEZZANOTTE
evento di attesa in piazza
Spettacolo
Milano, Fabbrica del Vapore, Posti di Vista 07, Salone del Mobile, 2007
«Se uno aspetta prima o poi si convince di aspettare qualcuno»
Samuel Beckett
Trecento sdraio sono disposte a quadrato al centro del grande piazzale. Sono orientate verso il lato lungo della “cattedrale”, vecchio edificio di archeologia industriale dell’inizio del secolo scorso. Le persone possono iniziare ad occuparle qualche decina di minuti prima della mezzanotte. La cattedrale è illuminata discretamente, il necessario per sottolineare le strutture messe a nudo. Nel silenzio inizia l’attesa. È un’attesa collettiva che si protrae per vari minuti, quanto è necessario per distendere il pubblico e indurlo al silenzio totale. Solo a questa condizione si può ascoltare un canto lieve e continuo emesso da una voce femminile. Dopo qualche istante un bagliore compare tra le maglie dell’edificio. Si scorge la sagoma di un grande pianeta di luce che lentamente sorge da dietro la “cattedrale”. Una luce potente che si alza sulla superficie di marmo dei grandi palazzi che sorgono sull’orizzonte. Un Sole d’artificio che richiama con la sua magia, la bellezza di un evento naturale. Dolcemente scorre sulla parete verticale per una ventina di minuti sino a scivolare fuori dall’edificio e perdersi nel buio del cielo. Il tempo d’attesa è il soggetto principale di questo evento, un’attesa pedagogica per imparare a sentire il tempo e riprendere coscienza di esso. Protagonista è anche il sole rovesciato che sorge fuori “stagione”, a mezzanotte. Che non spunta da dietro i palazzi come siamo abituati, ma davanti alle loro facciate e non illumina il cielo ma si spegne nel suo buio. Tuttavia l’alba, con il suo rituale d’attesa, la partecipazione del suo pubblico, è sempre, anche nel cemento di un piazzale, l’evento positivo di un inizio che si ripete quotidianamente.
Descrizione tecnica
1 light gun 10.000 AL, 30 lucciole, 300 sdraio, 1 impianto audio
Crediti
Ideazione Paolo Rosa
Fotografia Fabio Cirifino
Direzione musicale Tommaso Leddi
Coordinamento produzione Laura Santamaria
Produzione esecutiva Reiner Bumke
Relazioni esterne Delphine Tonglet
Grafica Mauro Macella, Giulia Guarnieri
Voce Francesca Della Monica
Conchiglie e strumenti etnici alberto Morelli e Tommaso leddi
Chitarra Francesco Zago
Programma musicale a cura di Cesare Malfatti




